Mentre il Milan riflette, l’Inter agisce. In attesa di tornare a duellare sul campo, per uno scudetto o un piazzamento europeo di prestigio, a pochi giorni dall’ultimo atto della Champions 2016 giocatosi a San Siro la Milano calcistica torna a fare parlare di sé, seppur non per imprese tecniche.
Se da un lato Berlusconi continua a temporeggiare sulla trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza del Milan alla cordata cinese, che coinvolgerebbe i piani altissimi della nazione, la notizia che scuote il popolo interista riguarda infatti l’improvvisa accelerazione nelle trattative tra il Suning Commerce Group e Erick Thohir per un clamoroso cambio della guardia all’interno della società nerazzurra.
Il colosso rappresentato da Zhang Jindong, in trattative da settimane per rilevare il 20% delle quote del club dalla parte sotto controllo del presidente indonesiano, avrebbe infatti cambiato idea, puntando alla maggioranza assoluta.
Secondo quanto riportato da Sky Sport, e confermato da altri organi di stampa, a ore è attesa la firma che sancirebbe il passaggio in mani cinesi di, almeno, il 60% della società, così suddiviso: il 30% attualmente nelle mani di Massimo Moratti e la stessa percentuale ora in quota-Thohir.
La valutazione data da Suning al 100% dell’Inter sfiora i 700 milioni, oltre il doppio rispetto a quanto il club era stimato al momento del passaggio da Moratti a Thohir. L’attuale numero 1 nerazzurro resterebbe quindi come socio di minoranza oltre che nelle vesti di presidente, come segno di rispetto e ringraziamento voluto dai futuri proprietari nei confronti del difficile lavoro svolto dal magnate indonesiano nei quasi tre anni di gestione, trascorsi all’insegna dell’arduo tentativo di combinare risultati sportivi a un progressivo miglioramento della situazione economica.
Ne consegue che a uscire di scena definitivamente sarebbe Moratti, che dopo aver ceduto la maggioranza nell’ottobre 2013, si congederebbe dall’Inter dopo 22 anni vissuti all’interno della famiglia nerazzurra, tra sofferenze e successi.
A guardare tutto con interesse dall’esterno, ma non troppo, è Roberto Mancini. Prima arriverà la firma, attesa al massimo entro la fine dell’estate, e prima si potranno avere conseguenze positive sul mercato. Ma il tecnico, e i tifosi, provano a non illudersi…