Boom. Sembra tutto fatto, ormai. Numerosissime, e da più parti a livello internazionale, sono le indiscrezioni e le voci di corridoio secondo le quali la Juventus avrebbe ormai in pugno il carismatico terzino brasiliano Dani Alves, attualmente in forza al Barcellona.
La notizia sta già circolando con insistenza da diverso tempo, e prevede che la Vecchia Signora avrebbe individuato proprio nel classe ’83 il primo rinforzo di livello per migliorare ulteriormente una rosa che, a questo punto, si pone come obiettivo principale la conquista della tanto agognata Champions League.
Nel corso delle ultime ore si è parlato di qualche piccola complicazione, anche a causa dell’improvviso interesse di alcuni autorevoli top club europei come il Manchester United o il Paris Saint Germain. E, tuttavia, nonostante le smentite del procuratore di Dani Alves, sembra che ormai non ci siano più dubbi circa la prossima squadra che, a partire dalla prossima stagione, potrà vantare sulla propria corsia di destra uno dei migliori interpreti degli ultimi dieci anni: sarà Madama, alla fine, a spuntarla.
Pare, infatti, che il vantaggio della Juventus sia tale che Dani Alves verrà annunciato in maniera ufficiale già nei prossimi giorni. Se la cosa dovesse venire confermata, si parla di un contratto biennale con la formula di un possibile rinnovo per il terzo anno: ossia per il 2019, quando il brasiliano avrà 36 anni.
Le perplessità, come avrete certamente avuto modo di intuire, riguardano naturalmente la sua carta di identità: non si discute la caratura del giocatore, né la sua grande esperienza: parliamo, in fin dei conti, di un giocatore che ha collezionato diversi importantissimi titoli sia a livello nazionale che a livello internazionale nel corso di questi ultimi anni, tra cui tre edizioni della Champions League (tutti con la maglia del Barcellona, l’ultimo dei quali proprio contro la Juventus), tanto da essere il brasiliano più vincente della storia del calcio. E, tuttavia, Dani Alves ha già 33 anni: è il rinforzo giusto per la Juventus? Ai posteri l’ardua sentenza.