Un passato da giramondo, che gli ha permesso, tra l’altro, di vestire le casacche di Parma, Stoccarda, Juventus e Siena, e un presente da protagonista con la casacca del Torino, in cui finalmente aveva trovato la propria dimensione. Christian Molinaro, classe ’83, è ormai alla sua terza stagione alla corte dei granata, una realtà nella quale ha saputo immedesimarsi talmente bene da diventare una colonna portante stessa della squadra.
Ecco perché, nonostante non sia più di primissimo pelo, e con una concorrenza serrata nel ruolo, Molinaro viene ancora considerato una pedina imprescindibile nello scacchiere torinista, tanto da giocare da titolare tutte e quattro le partite fin qui disputate dai granata nella nuova stagione di Serie A.
Tuttava, nella sfida contro l’ Empoli terminata 0-0, il terzino sinistro, dopo circa mezz’ora dall’inizio delle ostilità, si è provocato un gravissimo infortunio a causa, probabilmente, di una zolla del campo non adeguata. Il verdetto, fatale, ha confermato le brutte impressioni iniziali: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, con conseguente stop lunghissimo. Probabile, infatti, che Molinaro rimanga fuori almeno 5 o 6 mesi, prima di poter riprendere l’attività agonistica.
Un’annata fin qui non particolarmente fortunata, quella del Torino, dal punto di vista degli infortuni: Molinaro è solo l’ultimo della lista, in quanto ai box sono già fermi Belotti, Ljajic, Ajeti e Avelar. Da parte nostra, chiaramente, auguriamo al terzino granata di recuperare al meglio e il prima possibile.