Il giallo dei comunicati sui tempi di recupero dell’infortunio di Dybala

Il giallo del mancato comunicato della Juventus sulle reali condizioni di Dybala e sui tempi di recupero che sembrano allungarsi rispetto alle previsioni.

Le condizioni fisiche reali di Paulo Dybala sono diventati un’enigma dopo il comunicato emesso dalla Juventus nel pomeriggio di ieri. L’attaccante argentino si infortunò lo scorso 22 ottobre nel primo tempo della sfida di San Siro contro il Milan.
Nell’ultima conferenza stampa pre-gara, Allegri aveva annunciato il pronto ritorno in gruppo di Paulo Dybala nella prossima gara di campionato.

La Juventus, però, nel comunicato del 23 ottobre non si sbilanciò sull’effettivo momento di recupero. Questo fu il testo del comunicato il giorno dopo il match contro il Milan: ‘Il giocatore Paulo Dybala, nel corso della gara di Campionato fra Milan e Juventus, ha riportato un trauma distrattivo alla regione posteriore della coscia destra. Ai primi accertamenti effettuati in data odierna è emerso un quadro compatibile con una minuta lesione di primo-secondo grado. Saranno tuttavia necessari ulteriori controlli nei prossimi giorni per avere un quadro definito e poter meglio dimensionare anche la prognosi per la ripresa’.

In quel comunicato non si parlò mai dei tempi di recupero. In data 26 ottobre, però, venne emesso un comunicato in data 26 ottobre in cui si leggeva: ‘I nuovi esami esibiti dalla Juventus per Paulo Dybala hanno confermato la lesione bicipite femorale. Il tempo di recupero indicato dal suo club è di 30 giorni, pertanto non sarà presente ai prossimi impegni della nazionale’.

Quindi, lo staff sanitario dell’Argentina, ritenne grave l’infortunio muscolare a differenza della Juventus che non ha mai emesso un comunicato ufficiale che stimasse i tempi di rientro, forse confidando fiduciosamente in un pronto recupero. Un comportamento, quello della Juventus, che è servito a spargere ottimismo sui tempi di recupero della ‘Joya’ assolutamente infondato. Dybala, dunque, tornerà a disposizione solo dopo la sosta per le nazionali.

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