Uno dei maggiori problemi palesati dalla rosa dell’ Inter nel corso di questo primo scorcio di stagione, era stato, senza ombra di dubbio, l’affollamento di elementi al centro del campo. Sulla linea mediana, infatti, il club neroazzurro aveva fin troppi giocatori, alcuni dei quali, peraltro, apparentemente giunti al termine del loro ciclo. Un problema che riguardava in maniera particolare Felipe Melo.
Felipe Melo, giunto all’ Inter nell’agosto del 2015 per una cifra vicina ai 4 milioni di euro, non è stato certo uno degli acquisti più brillanti della dirigenza neroazzurra in questi ultimi anni. Il centrocampista brasiliano, fortemente voluto da Roberto Mancini (che lo aveva già allenato ai tempi del Galatasaray), non si è mai imposto particolarmente, finendo anzi per scivolare fuori dai piani di tutti gli allenatori che si sono susseguiti, nel corso degli ultimi mesi, sulla panchina dell’ Inter.
Complici anche alcune cattive prestazioni, unite ad un atteggiamento talvolta sopra le righe, Felipe Melo è stato utilizzato sempre meno dai vari Mancini, De Boer e Pioli, che gli han spesso preferito, invece, giocatori come Brozovic, Banega, Kondogbia e Medel. Una situazione che difficilmente poteva andare avanti ancora per molto, da ambo le parti: sia perché Felipe Melo, ormai vicino alla soglia dei 34 anni, desidera giocare di più, sia perché il suo erario pesa parecchio sulle casse di una società già punita a causa del fair play finanziario.
I contatti per un ritorno del giocatore in Brasile, sponda Palmeiras, erano dunque stati avviati già da qualche tempo, e non dovrebbe mancare ormai molto all’ufficialità. Il centrocampista, infatti, proprio in queste ore sta risolvendo il proprio contratto con l’ Inter con la formula della rescissione consensuale, dopodiché potrà accasarsi presso il club alviverde.
Felipe Melo, dunque, lascerà il club neroazzurro dopo 38 presenze, condite da una sola marcatura. In Italia, inoltre, in passato aveva già vestito le maglie della Fiorentina e della Juventus.