Roma, altra sconfitta: la benzina è finita?

L’ennesimo tracollo della Roma, alla sua terza sconfitta consecutiva in tutte le competizioni (e le sconfitte diventano quattro, nelle ultime cinque partite), è sintomatico del brutto periodo che i giallorossi stanno attraversando. Dal punto di vista fisico, in particolare, Nainggolan e compagni paiono a dir poco spremuti, evidentemente stremati da una stagione sicuramente molto dispendiosa dal punto di vista delle energie. Tuttavia, la sconfitta patita dall’Olympique Lione lascia ben poco spazio non solo alle congetture, ma anche alle speranze di una eventuale rimonta in vista del ritorno.

Ma procediamo con ordine, perché la serata di Lione, per la Roma, non è tutta da buttare. Spalletti mostra di tenere a far bene nella competizione, poiché schiera molti dei titolarissimi dal primo minuto. E così, dinanzi al “portiere” di coppa Alisson, ecco dipanarsi l’ormai consolidato 3-4-2-1, con il bunker difensivo composto da Manolas, Fazio e Juan Jesus. Bruno Peres occupa la corsia di destra, Emerson quella di sinistra, mentre De Rossi e Strootman formano la cerniera di centrocampo. Nainggolan e Salah, infine, agiscono dietro l’unica punta, Edin Dzeko.

La Roma non parte benissimo: dopo appena 8 minuti Diakhaby sfrutta un buco nella difesa giallorossa, che si fa sorprendere in una situazione di calcio piazzato. E così, il difensore insacca facilmente, indisturbato di fronte ad Alisson. Tuttavia proprio lui, poco più tardi, è lo sfortunato protagonista del pareggio giallorosso: il giocatore lionese scivola nel tentativo di controllare un pallone facile, Salah ne approfitta e, dopo essersi involato, insacca il gol dell’1 – 1. È la miglior fase della partita per i capitolini, molto lucidi e brillanti. E così, al 33°, Nainggolan recupera un pallone geniale per De Rossi, che pennella un cross al bacio nell’area francese: Fazio approfitta della propria elevazione, e insacca di testa per il momentaneo vantaggio giallorosso.

La strada pare spianata per la Roma, che nel secondo tempo, tuttavia, crolla poco a poco palesando una condizione fisica tutt’altro che invidiabile. Al 47° Tolisso trafigge una difesa giallorossa troppo statica, al termine di un bello scambio con Lacazette. Il gol del contro-sorpasso non si fa attendere molto, e viene firmato al 74° da Fekir, dopo che il Lione era andato vicinissimo al colpaccio già in altre occasioni: penetrazione in area, Fazio e Juan Jesus sono sulle gambe, e il sinistro chirurgico supera Alisson.

La banda di Spalletti non ne ha più, Lacazette e soci di contro hanno ancora energie da vendere e, al 92°, dopo aver sfiorato più volte la marcatura, rifilano anche il colpo del KO: proprio Lacazette stende gli avversari, con un siluro micidiale da fuori area per il 4 – 2 finale. Segnali davvero preoccupanti per la Roma, che a questo punto della stagione sembra aver già finito la benzina.

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