Rimontone Samp, l’ Inter saluta la Champions?

Si è conclusa pochi minuti fa la trentesima giornata del campionato di Serie A, con il posticipo tra l’ Inter e la Sampdoria. In un turno fortemente caratterizzato dal big match tra il Napoli e la Juventus, terminato in parità, a sorpresa i neroazzurri vengono battuti dai doriani, in una gara nella quale le emozioni non sono certamente mancate.

Per l’ Inter e per Pioli, probabilmente, questa sconfitta equivale a un addio definitivo ad ogni residua speranza di qualificazione per la Champions League nel prossimo anno. Con una vittoria, infatti, i neroazzurri avrebbero ancora potuto coltivare qualche possibilità, ma le nove lunghezze di ritardo nei confronti del Napoli, a otto giornate dal termine del campionato, probabilmente allontanano in via definitiva Icardi e compagni dal terzo posto utile per la qualificazione nella cosiddetta “Europa che conta”.

Ciononostante, le intenzioni di vittoria di Pioli sono chiare fin dai primi minuti, tanto che l’allenatore dell’ Inter schiera il miglior undici possibile. Handanovic tra i pali, e in difesa ecco la coppia centrale composta da Medel e Miranda, mentre gli ormai titolarissimi terzini D’Ambrosio e Ansaldi hanno coadiuvato sulle fasce. Gagliardini e Brozovic sulla mediana, mentre sulla trequarti ecco Candreva, Banega e Perisic. Unica punta il capitano, Mauro Icardi.

D’altra parte, Giampaolo è stato costretto a rinunciare Muriel, schierando dal primo minuto il giovane Schick insieme al veterano Quagliarella. Il 4-3-1-2 della Sampdoria viene completato dal portiere Viviano, dai difensori Sala, Silvestre, Skriniar e Dodo. A centrocampo, Barreto, Torreira e Linetty hanno supportato il trequartista Fernandes.

Per l’ Inter la gara inizialmente si mette bene, tanto che Viviano risulta già decisivo dopo appena 9 minuti su Banega. Per Giampaolo piove sul bagnato, perché a un quarto d’ora dall’inizio delle ostilità è costretto a sostituire l’infortunato Sala con Bereszynski. La Samp si fa vedere soprattutto al 25° dalle parti di Handanovic, allorché Quagliarella centra un clamoroso legno all’altezza dei 25 metri. Al 35°, il vantaggio dell’ Inter: azione da corner, D’Ambrosio colpisce di piatto e segna.

Al termine del primo tempo i doriani centrano un altro incredibile palo con Fernandes, ma all’inizio della seconda frazione di gioco centra il pareggio: Silvestre gira di testa un cross di Fernandes, Schick colpisce coi tacchetti e beffa Handanovic. La partita si accende, e al 62°, su un doppio ribaltamento, i due portieri Viviano e Handanovic si superano con alcuni interventi prodigiosi. All’84°, la svolta: Brozovic tocca col braccio una punizione di Alvarez, l’arbitro concede il rigore e Quagliarella lo realizza. Finisce 1 – 2, con l’ Inter che adesso, presumibilmente, se la giocherà solo per l’Europa League.

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