Nella sfida di ritorno delle semifinali di Champions League, la Juventus ha sbrigato agevolmente la pratica Monaco, guadagnandosi l’approdo alla finalissima che avrà luogo in quel di Cardiff il prossimo sabato 3 giugno. Una prestazione maiuscola da parte dei bianconeri, soprattutto nella prima frazione di gioco, quando la spregiudicata baldanza monegasca ha sbandato talmente tanto da rischiare seriamente di sprofondare. Al termine delle ostilità, la Vecchia Signora ha comunque vinto per 2 – 1, e in virtù dello 0 – 2 maturato nella sfida di andata si è ampiamente meritata di contendere la coppa dalle grandi orecchie in terra gallese a una tra Real Madrid e Atletico Madrid.
Eppure non si erano messe benissimo le cose per la Juventus, costretta a rinunciare a Sami Khedira dopo appena 7 minuti di gioco. Al suo posto ecco nuovamente Marchisio, autore comunque di una gara estremamente importante. Dopo una buona partenza, tuttavia, il Monaco comincia a patire la Juventus, che di contro inizia a prendere agevolmente le misure fallendo anche alcune occasioni a dir poco clamorose: Higuain, Mandzukic, Dybala e Pjanic sprecano a tu per tu col portiere. Ma è proprio Mario Mandzukic al 33° a rifarsi: Dani Alves pennella un buon pallone in area, il croato dapprima impegna Subasic con un gran colpo di testa, e poi scaraventa in rete un tap-in vincente.
La superiorità della Juventus in questa fase è talmente palese che il Monaco fatica a chiudere gli spazi, e al 44°, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nasce il raddoppio bianconero: il pallone si alza a campanile dopo una respinta di Subasic, Dani Alves dal limite colpisce con uno straordinario destro al volo e trova un gol spaziale fa impazzire lo Stadium. La Juventus va sul 2 – 0, e virtualmente vola a Cardiff: per gli uomini di Jardim, sempre più sconsolati, servirebbero quattro reti per ribaltare la situazione: una vera e propria utopia, dinanzi all’impenetrabile corazzata bianconera.
Nel secondo tempo, tuttavia, Madama comincia a mettere i remi in barca, e, complice una bruttissima entrata di Glik su Higuain non ravvisata dall’arbitro, il match si innervosisce. Cuadrado, subentrato a Dybala, spreca un’altra occasione clamorosa a tu per tu con Subasic. Di contro, Mbappé, nelle uniche due buone fiammate di una partita in cui sostanzialmente viene addomesticato da Barzagli, dapprima impegna Buffon in un’altra grande prodezza, e poi trova in mischia il gol che mette fine all’imbattibilità bianconera. Ma non basta. La Juventus vince per 2 – 1, e approda alla seconda finale di Champions League nel giro di tre anni. Domani, scopriremo se dovrà affrontare il Real Madrid o, meno realisticamente, l’Atletico Madrid.