Stefano Pioli è stato presentato dalla Fiorentina in una conferenza stampa intensa nella quale il tecnico emiliano ha illustrato quelle che saranno le linee guida nella gestione della squadra, lanciando anche qualche segnale importante a società e giocatori. ‘Per me – ha dichiarato Pioli – è come se si chiudesse un cerchio. Era l’unica squadra che volevo allenare davvero in Italia. Vorrò una squadra che ci crede e che va in campo sempre per vincere’.
Non è mancata la stoccata a Bernardeschi, al momento croce e delizia della squadra viola, dopo i tentennamenti sul rinnovo contrattuale: ‘Io non devo convincere nessuno a rimanere. Qui resta solo chi è convinto, voglio solo gente motivata‘.
Stefano Pioli non poteva non rivangare quella che è stata la sua esperienza passata con la maglia viola. Una avventura che ha giudicato ‘la più importante della mia carriera da calciatore’.
‘Quelle stesse emozioni – ha dichiarato Pioli – voglio provarle ora da allenatore. Mi auguro che possa durare tanto. Non so se la mia faccia riesca a esprimere la mia gioia. Era l’unica squadra per cui volevo in Italia. Sono contento e felice. Era quello che volevo. Cercherò di far capire ai giocatori quanto sia importante indossare questa maglia con onore’.
Pioli ha dribblato cosi le domande sulla sua esperienza appena trascorsa all’Inter: ‘Adesso per me conta solo la Fiorentina. Ora voglio solo partire con la mia nuova squadra il 5 luglio. La Fiorentina ha ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni. Crediamo che possa cominciare un nuovo ciclo. Ci saranno dei cambiamenti, prenderemo calciatori giovani e, se possiamo, italiani. Sono loro che possono portare una cultura del lavoro giusta. Vogliamo una mentalità vincente. Questo non vuol dire vincere ogni partita, ma almeno provarci’.
Pi ha rivelato di avere già incontrato la proprietà, una dirigenza delusa per come è finita la scorsa stagione: ‘Le delusioni della passata stagione le hanno avute anche i fratelli Della Valle, ma li ho visti motivati. Voglio dar loro delle grandi soddisfazioni, dobbiamo però essere tutti uniti. Non sono qui a chiedere tempo o pazienza, per me la fiducia è una cosa importante e va conquistata in campo’.
Punterà sul 4-2-3-1 ma la sua sarà una Fiorentina camaleontica: ‘Mi piace durante la settimana cambiare e cercare nuove soluzioni. Il nostro sistema sarà comunque dinamico. La base sarà quella però e all’inizio del ritiro inizieremo da lì’.