Andrea Agnelli potrebbe essere squalificato per tre anni dopo l’inchiesta sui rapporti con la ‘ndrangheta per i biglietti dello Stadium.
L’inchiesta sui biglietti delle partite della Juventus e i presunti rapporti con i capi clan della ‘ndrangheta potrebbe avere pesanti ripercussioni sui vertici societari della Vecchia Signora. Il presidente bianconero, Andrea Agnelli, rischia una maxi-squalifica che potrebbe quantificarsi in tre anni con il decadimento dalla carica di presidente poiché la Juventus è una società quotata in Borsa. Secondo una indiscrezione pubblicata sul ‘Fatto Quotidiano’ a prendere il posto di Agnelli, nell’eventualità del decadimento dalla carica, potrebbe essere la madre Allegra.
L’inchiesta penale “Alto Piemonte” condotta dal procuratore Giuseppe Pecoraro potrebbe portare ad una condanna di Agnelli per violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporto con i tifosi). E’ di 3 anni di squalifica la sanzione massima che potrebbe essere applicata. Una vera e propria mazzata per il numero uno bianconero, non solo per la perdita della carica ma anche per l’immagine.
La candidata a prendere il suo posto dovrebbe essere dunque Donna Allegra, nata nel 1945 e che a breve compirà 72 anni. Una figura molto legata all’ambiente bianconero. Allegra è tifosissima della Juventus e difficilmente si perde una partita quando la squadra gioca in casa. Secondo il ‘Fatto Quotidiano’ il vero impedimento all’approdo di Donna Allegra alla maggior carica nel club bianconero potrebbe essere rappresentata dalle velleità di John Elkann, ad di Exor, la finanziaria che controlla la Juventus. Secondo il quotidiano, Elkann potrebbe cogliere la palla al balzo, approfittando della squalifica del cugino, per riprendere possesso del club bianconero. Chi vivrà, vedrà.