In una lunga intervista pubblicata sul Corsport, Zdenek Zeman è tornato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ancora una volta, nei confronti della Vecchia Signora. Ad una domanda relativa agli scudetti esposti allo Juventus Stadium che comprendono anche quelli revocati, Zeman è stato durissimo nel suo giudizio in merito: ‘Sarebbe normale intervenire, non giocare lì. Io sono uno che cerca di rispettare le regole e le decisioni degli altri, anche io sono stato squalificato tre mesi, ho accettato’.
Il tecnico boemo, attualmente alla guida del Pescara, ha voluto anche commentare l’addio di Bonucci alla Juventus, il trasferimento più chiacchierato del calciomercato estivo: ‘E’ successo qualcosa nello spogliatoio. Di gente che bacia la maglia ne vedo tanta, ma tranne Totti è tutto teatro. Ha fatto bene a smettere? Non ha scelto lui, lo hanno fatto smettere, è diverso. Altri hanno deciso che non doveva giocare più, purtroppo’.
Non poteva mancare un commento sulla nuova Roma di Di Francesco, che ha recitato un ruolo di secondo piano sul mercato: ‘Manca la società, il presidente non c’è. Roma, Milan e Inter con presidenti assenti? Avranno problemi tutti. La rosa dell’Inter l’anno scorso non era da settimo posto. All’Inter non si capisce chi decide, il magazziniere o chi?’.
Non è mancata la stilettata a Luciano Moggi, suo acerrimo nemico da sempre: ‘E’ tornato in Albania, ma anche in Italia nonostante la squalifica ha a disposizioni radio, giornali e televisioni. Non capisco chi lo cerca. Pensano risolva i problemi. Ma per me ha fatto fallire tanti club’.