Stefano Pioli quando firmò per la viola non avrebbe mai immaginato che il 2 agosto avrebbe avuto a disposizione una rosa falcidiata di tutti i big e senza acquisti importanti. Nell’ultima conferenza, stampa dopo il successo contro il Braunschweig, il tecnico emiliano ha preferito glissare su tutte le domande relative al mercato. Non ha voluto rispondere alla domanda su Emre Mor cosi come non ha voluto ribadire quei concetti già espressi nelle precedenti conferenze stampa e mirati a spingere la società a muoversi in fretta sul mercato.
Ha preferito coccolarsi la grande condizione di forma di Federico Chiesa, autore della doppietta con la quale la Fiorentina si è subito portata sul 2-0 nell’amichevole contro la squadra tedesca. ‘Mi piacciono i giocatori duttili. Gioca bene su tutte e due le fasce: stringe bene verso il centro e si allarga in ampiezza. Nel possesso palla serve più ordine’.
Babacar non è riuscito, ancora una volta, a trovare la via della rete mettendo in evidenza un ritardo di condizione: ‘Ha avuto una bella palla gol, ma non cambia la mia valutazione. Stiamo lavorando con un buon atteggiamento. Meglio avere difficoltà ora che abbiamo tempo per migliorarci. Il 20 agosto arriverà presto: mi aspetto miglioramenti’.
Gli errori difensivi, alcuni clamorosi, che hanno regalato opportunità ghiotte ai tedeschi non lo preoccupano affatto:
‘Abbiamo creato molto e potevamo fare anche più di tre gol. Ci servivano, per segnare, quella cattiveria e quella qualità che ci sono venute a mancare. Peccato: nel primo tempo si sono create belle trame di gioco. Sul primo gol la squadra poteva difendere meglio, ma preferisco che si sbagli ora, anche se il tempo comincia a stringere’.