Ecco le parole rilasciate da Lotito nell’intervista al Foglio nella quale ha attaccato duramente il comportamento dei procuratori.
Trattare con Lotito non è mai semplice. Ne sa qualcosa la Juventus che ha provato a strappare ai biancocelesti l’attaccante senegalese Keita fino all’ultimo, ricevendo molti due di picche dal presidente laziale. In una intervista rilasciata a ‘Il Foglio’, Lotito ha ricordato gli ottimi risultati, in termini di bilancio, conseguiti dalla Lazio sotto la sua gestione, dichiarando guerra ai procuratori che rappresenterebbero, il male del calcio.
‘Nel 2004 – ha dichiarato Lotito al Foglio – la Lazio aveva 85.6 milioni di euro di perdite annue e 550 di debiti. Quest’anno invece chiuderemo con 30 milioni di euro di utile. E’ facile ottenere il consenso. Basta semplicemente assecondare i desideri della gente. Così però non si cambia nulla. Ora la Lazio è una società stabile, che sta in piedi da sola’. Lotito ha anche garantito che la lotta senza quartiere contro i procuratori proseguirà senza soste: ‘Mi minacciavano, dicendo che poi non avrebbero fatto giocare i propri assistiti, pretendendo di scegliere prezzi e destinazioni dei calciatori venduti. Guerra fino alla morte’.