Napoli e Inter rispondono al successo interno della Juventus e balzano al comando della classifica a punteggio pieno in compagnia della Vecchia Signora. Nerazzurri che si sono imposti, non senza faticare, contro la matricola Spal con il punteggio di 2-0 grazie ad un controverso rigore realizzato da Icardi e all’eurogol di Perisic nel finale. Bene anche il Napoli che fatica nel primo tempo contro il Bologna al Dall’Ara e poi cala il tris nella ripresa con le tre perle realizzate da Callejon, Mertens e Zielinski.
Male il Milan che viene surclassato di reti all’Olimpico da una Lazio in gran spolvero che si impone per 4-1. A tratti, è sembrato di rivedere il Milan dello scorso anno, con tanto possesso palla e poca concretezza negli ultimi 25 metri. Difesa in bambola con un Bonucci irriconoscibile e l’infelice scelta di schierare Montolivo in cabina di regia.
Si riscatta la Fiorentina che rifila cinque reti al Verona al Bentegodi, trovando finalmente la quadratura del cerchio anche sul piano del gioco. La squadra viola di Pioli, giovane e scattante, mortifica un Verona apparso troppo fragile in difesa e poco organizzato sul piano della manovra. Primi successi in campionato per Udinese, Atalanta e Cagliari, che superano rispettivamente Genoa, Sassuolo e Crotone.
Il Torino è corsaro a Benevento, trovano la rete del successo in piena Zona Cesarini, punendo i sanniti oltre i propri demeriti. Tirando un bilancio della terza giornata, la sensazione che se ne trae è che sarà un campionato più equilibrato e combattuto rispetto a quelli ammirati negli ultimi quattro anni. Montella dovrà curare in fretta i mali del suo Milan che ha speso un patrimonio per rafforzarsi. L’Inter è più concreta che bella, ma gioca un calcio essenziale che non strapperà applausi ma farà molti punti. In grossa difficoltà le neopromosse, Benevento e Verona, dovranno trovare il bandolo della matassa per evitare di fare un campionato da pure comparse, per il Crotone, ripetere l’impresa della scorsa stagione sarà molto più complicato.