Ecco i concetti espressi da Di Francesco nella conferenza stampa di presentazione della sfida di campionato contro l’Hellas Verona.
Eusebio Di Francesco non ha nascosto l’amarezza per le frasi proferite da Edin Dzeko al termine della sfida pareggiata in casa contro l’Atletico Madrid. Nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Verona, Di Francesco ha parlato delle difficoltà palesate dall’attaccante bosniaco in questo inizio di stagione: ‘Quando un attaccante non segna o ha poche occasioni fa fatica, è normale. In una gara ha fatto gol, in un’altra abbiamo sofferto (Bergamo). Contro l’Atletico per 45 minuti abbiamo giocato alla pari, lui doveva mettersi un pochino più a disposizione della squadra. Avrà le sue occasioni in futuro. Quello di martedì è stato uno sfogo, si è poi reso conto perché è una persona intelligente. Gli chiedo solo di mettersi a disposizione. Io vedo, leggo, cerco di capire, ho la capacità di cambiare quando devo e quando è opportuno. Ho le palle per farlo, quando serve, quando lo ritengo io’. Dzeko, aveva manifestato le proprie perplessità per il nuovo modulo che lo avrebbe isolato in avanti, regalandogli poche chance sotto porta.
La sfida contro il Verona nasconde delle insidie che il tecnico abruzzese ha voluto evidenziare per mettere in guardia i suoi giocatori dai cali di concentrazione:
‘Dobbiamo porre grande attenzione alla loro voglia di rivincita ma anche noi abbiamo molta voglia di vincere, dopo la sconfitta dell’Inter. Saremo molto attenti, potenzialmente siamo superiori al Verona e dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche: essere aggressivi, determinati, attaccare la profondità, cercare il gol a tutti i costi. L’ultimo dei pensieri è prenderla sotto gamba’.
La tenuta fisica e mentale della sua Roma, saranno le due componenti decisive per trovare maggiore incisività sotto porta: ‘Bisogna avere tempo ma tempo non ce n’è tanto. Chiedo quindi ai miei di sforzarsi un po’ di più e di cercare quello che chiedo. In Champions buona percentuale possesso palla ma poca verticalità. Dobbiamo essere più incisivi e più bravi ad attaccare l’area avversaria’.
Poi il tecnico ha fornito alcune indicazioni sulla possibile formazione: Schick potrebbe entrare a partite in corso, mentre Florenzi giocherà dall’inizio.