Sarà una sfida ad altissimi ritmi, il match Lazio-Napoli in programma allo Stadio Olimpico. Dopo quattro giornate, la squadra partenopea ha messo a segno un filotto di successi che l’hanno proiettata in cima alla classifica. Ottimo anche lo standard di rendimento della formazione biancoceleste, reduce da tre successi consecutivi in campionato. Lo scorso anno, fu la squadra di Sarri ad imporsi con un rotondo 3-0, ma questa volta la sfida si preannuncia davvero intensa ed equilibrata, con il risultato aperto a qualunque esito.
Il popolo biancoceleste potrà finalmente scoprire Nani, il talento portoghese convocato e pronto a subentrare a gara in corso dalla panchina. Non saranno della sfida Felipe Anderson e Wallace. Simone Inzaghi confermerà il 3-4-2-1 con Strakosha tra i pali e il terzetto difensivo composto da Bastos, De Vrij e Radu. Sulle fasce laterali Basta a destra e Lulic a sinistra, mentre sarà il tandem composto da Parolo-Leiva a dirigere le operazioni in mezzo al campo. Luis Alberto e Milinkovic-Savic supporteranno l’unica punta, Immobile.
Non dovrebbero esserci grandi mutazioni nella formazione azzurra. Sarri confermerà quasi in blocco la squadra che ha sconfitto il Benevento con un punteggio tennistico.
Il Napoli giocherà con il consueto modulo 4-3-3 con Reina tra i pali e la difesa composta da Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. Jorginho sarà il regista con Allan sul centro-destra ed Hamsik pronto ad attaccare la profondità. In attacco si punterà ancora sul trio delle meraviglie, Insigne, Mertens e Callejon.
Lazio (3-4-2-1) – Stakosha, Bastos, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. A disp.: Vargic, Guerrieri, Patric, Lukaku, Luisz Felipe, Murgia, Marusic, Crecco, Palombi, Di Gennaro, Caicedo, Nani. All. Simone Inzaghi.
Napoli (4-3-3) – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Mertens. A disp.: Sepe, Rafael, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Mario Rui, Diawara, Zielinski, Rog, Ounas, Giaccherini, Milik. All.: Maurizio Sarri.