L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di Sportitalia ha trattato alcune tematiche riguardanti la squadra nerazzurra che ha iniziato la stagione nel migliore dei modi. ‘L’Inter è partita bene, per merito di allenatore e giocatori. Ora bisogna avere continuità, che è la cosa meno semplice: non bisogna abbattersi se non ci sono grandi partite. Bisogna raggiungere velocità nel gioco. Scudetto? Bisogna sempre pensare di poterlo vincere, così si raggiunge il massimo’.
Moratti non ha nascosto tutta la propria nostalgia per il ruolo di presidente che ha dovuto lasciare al magnate indonesiano, Thohir: ‘Mi manca essere presidente, c’è un’adrenalina importante quando hai questo tipo di ruolo. Non ho però intenzione di ricomprare le quote di Thohir, come è trapelato, visto che già erano mie e le ho vendute. Sarebbe un’assurdità’.
L’ex presidente della Beneamata ha manifestato tutta la propria stima per il lavoro svolto dal nuovo allenatore, Luciano Spalletti, che ha portato una nuova mentalità che sta dando già i frutti sperati:
‘Possiede tutte le caratteristiche per essere un allenatore vincente con l’Inter, anche perché in Italia non ha mai vinto molto, pur avendo grandi doti. C’è grande ambizione da parte sua, è dotato di carattere forte, è analitico e attento. E’ diverso da Mourinho e Mancini, gioca in maniera differente. La Roma giocava bene, l’Inter farà altrettanto’. Moratti ha ribadito di essere favorevole al Var, una novità che porterà più equità in campo: ‘Non so se col VAR l’Inter avrebbe qualche scudetto in più in bacheca. In generale è un’introduzione positiva, visto che nel 90 per cento dei casi fa prendere la decisione giusta, ma toglie molta emotività, spacca abbastanza la partita per i tempi morti che ci sono. E’ una cosa a cui serve abituarsi. Di certo toglie un elemento di discussione che era l’arbitro’.