Al vertice della tensione tra Fassone e Montella: ‘Critiche giuste, ora serve una mentalità vincente..’

Montella è finito sulla graticola dopo la sconfitta inattesa contro la Sampdoria, ecco cosa è successo stamattina nel vertice con i dirigenti.

Il vertice di stamattina tra Fassone, Mirabelli e Montella indica chiaramente la tensione che serpeggia all’interno dell’ambiente rossonero dopo la sconfitta inattesa di Marassi. L’aeroplanino, ai microfoni dei cronisti, ha ammesso chiaramente il momento di difficoltà e non ha risparmiato autocritiche per la pessima prestazione contro la Sampdoria: ‘Le critiche sono oggettivamente giuste – ha spiegato Montella a Milan TV – ci siamo confrontati con la società prima e con i calciatori dopo, tutti insieme. Siamo consapevoli di dover creare velocemente una mentalità vincente’.

Adesso sarà il momento delle riflessioni che dovranno indurre Montella a rivedere alcune scelte tecniche e tattiche che finora si sono rivelate fallimentari soprattutto lontano da San Siri: ‘Il mio obiettivo è capire perché questo sia successo, per cercare di intervenire. Ci siamo confrontati con la società prima e con i calciatori dopo, tutti insieme. Siamo consapevoli di dover creare velocemente una mentalità vincente. Ci sono tanti modi e vie, ma ci sono delle regole che valgono. Dobbiamo creare una mentalità e raggiungere equilibri importanti. Dobbiamo accettare le critiche, essere equilibrati e non perdere lucidità nell’analizzare tutto. Non bisogna cercare uno o più colpevoli, la società mi ha chiesto di intervenire per non ripetere più queste prestazioni, ma non certo di intervenire su moduli e sui calciatori, che è una cosa di mia pertinenza’.

Il vertice di stamattina è servito a fare il punto della situazione, ma è stato anche un modo chiaro per far capire al tecnico che serve un cambio di rotta e che non ci saranno altre prove d’appello. Anche dopo la sconfitta contro la Lazio, Fassone e Mirabelli incontrarono Montella per catechizzare squadra e allenatore. Per il momento, l’aeroplanino gode della stima e della fiducia della società, ma già da giovedi la squadra rossonera dovrà dimostrare di aver fatto tesoro degli errori del passato. La strada per costruire una mentalità vincente sembra ancora in salita anche dopo gli investimenti faraonici di questa estate.

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