Bernardeschi attacca i tifosi gigliati dopo gli insulti pesanti subiti sui social network, in una intervista rilasciata alla Gazzetta.
Dopo essere stato a lungo il gioiello coccolato dai tifosi della Fiorentina, il rapporto tra i supporters viola e Federico Bernardeschi si è decisamente deteriorato dopo la cessione alla Juventus. Un addio che i tifosi gigliati hanno interpretato come un ‘tradimento’ troppo grande da sopportare e cosi lo hanno bersagliato di insulti e improperi sui social. In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Bernardeschi ha voluto precisare le ragioni della sua scelta, sfogandosi contro chi lo insulta in modo sconsiderato:
‘Un professionista fa le sue scelte e io volevo cambiare. Auguro ogni bene ai viola, a cui sarò sempre grato, ma ora sono orgoglioso di far parte della Juve. Perciò, se avrò un rigore contro la Fiorentina lo tirerò, perché adesso faccio parte di un’altra squadra. Un professionista deve accettare le critiche, ma i leoni da tastiera insultano, augurano morti. Sono cose pesanti, che vanno oltre il tifo. Ho messo una foto di mia sorella Gaia incinta (è nata la nipote Olivia in questi giorni, ndr) e c’è gente che ha augurato la morte della bimba prima che nascesse. Che c’entra col calcio? Il calcio è amore per la propria maglia, non queste pochezze umane. Io per fortuna ho basi solide, altri invece soffrono, c’è anche gente che si suicida. Cose del genere sono una macchia per la nostra società’.