Luciano Spalletti e Maurizio Sarri possono trarre indicazioni positive anche dopo uno 0-0 tutt’altro che grigio, che mette lo stop al filotto del Napoli e che rilancia le ambizioni di vertice dei nerazzurri. Il Napoli, nonostante l’impegno infrasettimanale assai gravoso sul piano delle energie nervose e fisiche, non si è disunito ed ha onorato l’impegno giocando con grande intensità. L’Inter ha saputo opporsi da grande squadra, dimostrando solidità e compattezza, mantenendo l’imbattibilità in campionato.
Spalletti, dopo il pareggio del San Paolo, vede il bicchiere mezzo pieno come ha confermato in una intervista rilasciata a Premium al termine del big match:
‘Torniamo a casa con un punto molto importante, ma c’è ancora da lavorare. Sono i giornalisti che cercano sempre di creare il fenomeno e il fallito, chi vince è fenomeno e tutti gli altri dei falliti: noi arriviamo da alcune stagioni complicate, non abbiamo, a differenza di altre squadre, una base di lavoro di anni. Ci vuole del tempo e noi dobbiamo essere bravi ad accorciarlo. Se poi mi continuate a chiedere se lotteremo per lo Scudetto, vi rispondo di sì, lo vinceremo (con tono ironico)’.
Sarri ha fatto i complimenti ad Handanovic (è il miglior portiere del mondo) ma anche a tutta l’Inter, per il modo con il quale ha affrontato questa sfida delicata: ‘Abbiamo trovato di fronte un’intera squadra molto solida. Dal punto di vista delle palle gol sono due punti persi. Sono soddisfatto di quello che ha fatto il Napoli: avere il 75% di supremazia territoriale senza concedere tanto agli avversari sono segnali che il match l’abbiamo giocato su buoni livelli’.