Per Mihailovic la sfida contro il Cagliari ha già il sapore dell’ultima spiaggia. Dopo le tre sberle subite a Firenze, per il tecnico serbo le chance per rimanere ancora sulla panchina del Torino si sono ridotte ulteriormente. La sfida interna contro la squadra sarda sarà l’ultima possibilità che la società granata gli concederà per ritrovare i tre punti. In conferenza stampa, Mihailovic non ha perso l’ottimismo nonostante le critiche che gli sono piovute addosso:
‘Quest’anno non avrei voluto più arrabbiarmi, potendo puntare su una squadra più matura. Avrei voluto lavorare sui dettagli. Dal match contro il Verona, però, si è inceppato qualcosa e allora dobbiamo ricominciare da zero. La rassegnazione non può essere nel DNA di questa società, ma deve esserlo la rabbia. La stessa rabbia che metto io e che ho il giorno dopo non aver vinto una partita e che io pretendo dai giocatori’.
Per la sfida di domani non verranno concesse più attenuanti a nessuno: ‘Domani mi aspetto undici assatanati in campo che vogliono solo vincere la partita. Sicuramente ci saranno delle novità nella formazione. Qualcuno non mi sta dando ciò che mi aspetto e andrà in panchina. Conosco i rischi di questo mestiere, legato a doppio filo ai risultati. Quando sento fiducia, sono più forte. Il nostro obiettivo è lottare per l’Europa, ma domani l’importante domani sarà tornare in carreggiata’.
Sul rientro di Belotti, Mihailovic non ha voluto sbilanciarsi: ‘Vediamo, valuteremo dopo l’allenamento di oggi’.