Preferisce gettarla nell’ironia, Vincenzo Montella, ancora una volta finito nel mirino delle critiche per l’ennesima prestazione grigia del suo Milan. Uno 0-0 indolore quello di Atene, che di fatto avvicina sempre di più il Milan alla qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Ma la prestazione non cancella la sensazione che la sua squadra arranchi e che la fluidità di gioco sia sempre di più una chimera affondata in molti equivoci tattici. ‘E’ un po’ di tempo che sto guardando da vivo il mio funerale – ha affermato Montella al termine del match – è un vantaggio perché ti accorgi di tante cose. La società mi è vicina, mi sostiene, poi non so quello che può succedere’.
Una battuta tra il serio e il faceto, che non nasconde però l’amarezza dell’Aeroplanino che non vede sbocciare il suo progetto tattico annebbiato da una coltre di scetticismo già alla vigilia di questa stagione. La svolta tanto attesa non sta arrivando, e adesso la società rossonera potrebbe davvero decidere di fare a meno di lui per affidarsi ad un nuovo allenatore. La carenza di alternative ha finora ritardato l’avvicendamento sulla panchina. Sul mercato non ci sono, al momento, allenatori disponibili in grado di poter invertire la rotta. Quella di Mazzarri rimane l’alternativa più credibile anche se non scalda il cuore della piazza e dei dirigenti.