Florenzi ha parlato della sfida che attende l’Italia che sarà in campo venerdi e lunedi per centrare l’obiettivo della qualificazione a Russia 2018.
L’esterno della Roma, Alessandro Florenzi, si è presentato ai microfoni dei cronisti per parlare del playoff mondiale che gli azzurri affronteranno venerdi in Svezia e che vale l’accesso a Russia 2018: ‘Servirà l’impegno di tutti noi, sia dei più giovani che dei senatori. Fame e cattiveria non potranno mancare, siamo pronti, anche perché non abbiamo alternativa. Non ho giocato il Mondiale del 2014, ma ora voglio morire sul campo pur di giocare quello del 2018; ognuno di noi sogna di giocarne uno nella propria vita’.
L’assenza di Ibrahimovic, secondo Florenzi, rende questa Svezia ancora più vulnerabile e povera di talento: ‘Sinceramente senza Ibrahimovic fanno meno paura, ma hanno una buona squadra nel collettivo. In attacco hanno buoni giocatori, ma noi abbiamo i migliori difensori del mondo. Stanno sempre corti e compatti, si muovono insieme e non sarà facile metterli in difficoltà’.
Poi il discorso è scivolato su De Rossi e Pirlo e sul confronto tra i due storici capitani della nazionale. ‘Con Andrea sinceramente ho giocato poco, ma l’ho affrontato spesso da avversario. Ha semplicemente scritto la storia del calcio. Daniele ha più presenze e tutti sanno che persona è anche fuori dal campo. Il momento alla Roma è stato fondamentale affinché io potessi essere qui. I miei compagni mi hanno aiutato molto nel recupero e Di Francesco mi sa gestire al meglio. Mi sento in condizione, se il mister vorrà contare su di me io sono pronto’.