Carlo Tavecchio dà le dimissioni, ecco il suo sfogo in una conferenza stampa rovente.
Re Carlo Tavecchio ha deciso di abdicare. Nella conferenza stampa seguita all’attesissimo consiglio federale di stamattina, il presidente della Figc ha deciso di dire basta, dovo avere appurato di non avere più la maggioranza in seno al consiglio, dopo che anche la Lega Dilettanti ha deciso di abbandonarlo al proprio destino. ‘Ho rassegnato le dimissioni – ha annunciato Tavecchio – e per mero atto politico le ho chieste al Consiglio, ma nessuno le ha rassegnate. Siamo arrivati a un punto di grandi speculazioni. La Lega Pro non è mai stata alleata, la settimana scorsa mi era stato inviato il documento programmatico’. Lo ha detto l’ormai ex presidente Figc, Carlo Tavecchio, nella conferenza stampa seguita al consiglio federale. ‘Carlo Tavecchio paga per avere scelto Ventura – ha poi proseguito in conferenza stampa – abbiamo perso il Mondiale ed è qualcosa che diventa tragedia. Se quel palo fosse stato gol io sarei diventato un campione. Ditemi quali sono i risultati delle altre Federazioni. Qualcun altro ha fatto il seme, io raccolgo i frutti. Chi è andato a Istanbul per organizzare la questione dell’Uefa. Chi ha fatto certe operazioni di politica internazionale? Chi ha favorito che l’Italia avrà in futuro quattro squadre in Champions?’.
Tavecchio ha accolto con amarezza il ‘voltafaccia’ della Lega Dilettanti. ‘Quando oggi ho avuto la sensazione che la mia componente (la Lnd, ndr), nella quale ho vissuto per 18 anni, ha fatto considerazioni che non promettevano sostegno, non ci ho pensato un attimo e mi sono dimesso per un atto politico e non sportivo. Ieri il presidente del Coni Malagò ha rivelato che Marcello Lippi scelse Gian Piero Ventura come Ct in una rosa di quattro nomi, nel corso di una cena privata. ‘Ma io non parlo delle cene private, io mi sono sempre assunto la responsabilità dell’arrivo di Ventura, ne siete tutti testimoni. Eppure Tavecchio paga per la mancata qualificazione al Mondiale, un insuccesso sportivo’. Tavecchio ha bollato come pure ‘speculazioni’ e ‘sciacallaggio politico’ la ridda di polemiche sono seguite contro di lui dopo l’esclusione dal mondiale. Adesso la Federazione dovrà cercarsi un nuovo ‘condottiero’. ‘Speriamo non sia Malagò‘ ha commentato a margine, il presidente degli allenatori, Renzo Ulivieri.