Non poteva iniziare peggio l’avventura sulla panchina del Milan di Gattuso. Dopo il passo falso di Benevento, la stagione è ormai a forte rischio di prendere una piega simile a quella delle stagioni recenti. Ma le preoccupazioni principali per il club rossonero non arrivano solo da una classifica deficitaria, ma anche sul piano dei conti. Sul fronte del voluntary agreement le notizie che giungono da Nyon sono tutt’altro che positive mentre proseguono le voci su un possibile cambio di assetto alla guida del club.
Secondo il quotidiano ‘La Repubblica’ sarebbero in atto movimenti importanti ai piani alti del club di via Aldo Rossi. Pare che un gruppo arabo di primo livello stia per affiancare Yonghong Li nella gestione di un club che conta nei prossimi giorni di chiudere l’accordo col fondo inglese Highbridge per rifinanziare l’attuale debito da 303 milioni di euro con Elliott e dilazionarlo su più anni per poter programmare con maggiore serenità. Secondo quanto emerge da ambienti finanziari londinesi, il gruppo arabo potrebbe prendere in mano il pacchetto di maggioranza del Milan ora in possesso dei cinesi. Un investitore statunitense specializzato nel campo dell’edilizia potrebbe essere l’uomo chiave di questa operazione. Un’ulteriore conferma della volontà della nuova proprietà di costruire un nuovo stadio.