Juventus-Inter, per certi versi, ha tradito le attese degli appassionati di calcio. Un match bloccato per almeno tre quarti di gara con poche occasioni dall’una e dall’altra parte e pochi spunti interessanti. Nel primo tempo, il solo Mandzukic ha provato a cercare la via del gol, colpendo anche un montante di testa ad Handanovic battuto. L’Inter parte bene e sembra riuscire a reggere l’urto del centrocampo bianconero, imperniato su un Pjanic decisamente in palla. Ma col prosieguo dei minuti Borja Valero cala, e i padroni di casa prendono il sopravvento creando alcuni grattacapi alla difesa nerazzurra, che regge anche grazie ad un’altra prestazione superba di Skriniar, capace di annullare Higuain per quasi tutti i novanta minuti.
L’Inter si vede poco o nulla dalle parti di Icardi, con l’argentino ben controllato da un Chiellini quasi sempre capace di prendergli il tempo ogni volta in cui Maurito veniva servito in profondità. Nella ripresa, la Juventus entra in campo con maggiore decisione, ma qualche errore sottoporta ancora di Mandzukic e la serata decisamente no di Higuain impediscono ai bianconeri di trovare lo spunto vincente. Cuadrado salta D’Ambrosio con regolarità, ma i suoi assist in area vengono costantemente neutralizzati da una retroguardia nerazzurra impeccabile per concentrazione e tempismo.
Nel finale, l’inserimento di Dybala ad un quarto d’ora dalla fine, non sposta gli equilibri del match. Spalletti toglie Icardi ed inserisce Eder, l’Inter spreca una ghiotta opportunità con Brozovic, la cui conclusione dal limite sfiora il palo. Alla fine lo 0-0 fotografa perfettamente un match sottotono, nel quale le organizzazioni difensive delle due retroguardie sono sembrate di gran lunga le cose più godibili di una gara apparsa tutt’altro che uno bello spot per il calcio italiano.