Galliani è il candidato in pectore al ruolo di futuro ministro dello Sport, se il centrodestra dovesse vincere le elezioni del 4 marzo.
Adriano Galliani potrebbe diventare il prossimo ministro dello Sport di un eventuale governo di centrodestra. Una vera e propria svolta professionale per l’ex ad rossonero dopo l’addio al Milan dell’aprile scorso. Questa è la chiave di lettura che il Corriere della sera dà a proposito delle imminenti dimissioni da presidente di Mediaset Premium. La carica di legale rappresentante di una società concessionaria dello Stato non è compatibile con quella di candidato ad un seggio da senatore. E’ attesa per giovedì la decisione che spetterà, come sempre a Silvio Berlusconi che lo avrebbe già nominato Ministro dello Sport con delega sui diritti sportivi in pectore.
Le dimissioni dalla carica di presidente di Mediaset Premium arrivano proprio in prossimità della conclusione
delle trattative sui diritti televisivi della Serie A. L’asta per l’assegnazione delle licenze dei campionati 2018-21 è entrata ormai nella fase nevralgica con le trattative private tra Sky, Mediaset, Tim e gli altri pretendenti (Perform, Italian Way) dopo il fallimento delle offerte ufficiali arrivate lunedì scorso. Entro venerdì si dovrà svolgere l’assemblea della Lega Calcio di Serie A per valutare l’esito delle trattative private e il raggiungimento di quella cifra soddisfacente per i club (1,05 miliardi il livello a cui puntano). In caso di esito negativo, la Lega Calcio potrebbe aprire all’intermediario spagnolo Mediapro. Mediaset ha presentato un’offerta da 200 milioni di euro per aggiudicarsi il pacchetto delle 248 partite delle maggiori società (Juventus, Milan, Inter, Napoli) da trasmettere sulla sua piattaforma digitale.