Nei prossimi due mesi, il futuro del Milan potrebbe aprirsi ad una svolta, non solo per ciò che avverrà in campo ma anche dal punto di vista societario. Il rifinanziamento del debito con il fondo Elliott è uno dei punti cruciali del futuro del Milan per evitare gli strali della Uefa in merito al Fair Play Finanziario. L’amministratore delegato rossonero Marco Fassone e la Chief Financial Officer, Valentina Montanari, sono alla ricerca di una intesa con uno o più soggetti che possano sostituire il fondo americano che ha finanziato l’acquisto delle quote di maggioranza.
A riferire l’indiscrezione è stato il quotidiano sportivo Tuttosport che ricorda che lo scorso aprile, per arrivare al closing, Yonghong Li, ha ottenuto in prestito dal fondo Elliott ben 303 milioni di euro. Una cifra che, stando agli accordi, dovrà essere integralmente restituita ad ottobre del 2018, ma in casa rossonera la volontà di chiudere la questione rifinanziamento del debito già in primavera, prima dell’atteso incontro con la Uefa per il settlement agreement.
In queste ore Han Li, Direttore Esecutivo del Milan e braccio destro di Yonghong Li, è arrivato a Milano anche per parlare di questa importantissima questione. Dopo aver rifiutato l’offerta di Highbridge che ha offerto una cifra che non copre l’intera quota del debito, il Milan sta adesso cercando la cooperazione con altri fondi. Tra i papabili anche i fondi Jefferies e Merrill Lynch, candidati a coprire il debito e rinnovare il prestito.