Il rapporto tra Jeoffrey Kondogbia e l’Inter non è mai decollato. Il giocatore venne acquistato a peso d’oro dalla Beneamata quando era ancora una giovane promessa del Monaco, strappato al Milan dopo una lunga trattativa al rialzo. La sua permanenza in maglia nerazzurra è stata quasi un calvario. Le sue prestazioni tutt’altro che brillanti, hanno evidenziato le sue carenze sul piano del dinamismo.
Al Valencia, dove è giunto in prestito con diritto di riscatto, ha trovato una nuova vita sul piano calcistico, esprimendosi ad alto livello. In una intervista a Cadena Ser, Kondogbia, non ha avuto parole tenere per la propria esperienza in maglia nerazzurra. ‘Il vero problema all’Inter era lo squilibrio. Era un po’ un bordello: in due anni ho conosciuto 4-5 allenatori, la squadra cambia continuamente ogni anno. Per questo motivo un giocatore, specie un giocatore giovane, trova molto difficile integrarsi e offrire buone prestazioni. Un club ha bisogno di stabilità, di andare avanti anche se non vanno bene le cose all’inizio. La società deve preservare i giocatori e l’allenatore per continuare, ma è difficile avere un buon rendimento per un elemento anche di qualità se allenatori e giocatori cambiano di continuo. Il mio riscatto fissato a 25 milioni di euro? Se avessi i soldi, pagherei di tasca mia’.