Suso è diventato uno dei capri espiatori del momento no del Milan, incapace di trasformare in gol le tantissime occasioni create.
La crisi del gol del Milan è tornata a fare capolino. Anche contro il Sassuolo, la squadra di Gattuso ha creato tantissime palle gol trasformandone solo una nel finale, rischiando di perdere un match che avrebbe meritato di vincente ampiamente ai punti. Il momento infelice di Jack Bonaventura fa il paio anche con il calo di rendimento dello spagnolo Suso, che nell’ultimo mese e mezzo ha reso al di sotto delle aspettative.
L’unico match recente nel quale, l’attaccante spagnolo, si è espresso a buon livello è stato quello vinto contro il Chievo, un avversario di bassa classifica. Contro Arsenal (in entrambi i match), la Juventus e l’Inter, Suso ha giocato gare mediocri recitando quasi il ruolo di assente ingiustificato. Sembra quasi che le difese gli abbiano ormai preso le contromisure, anticipando i movimenti, neutralizzandoli.
Suso, oltre a non farsi vedere in zona gol, non è riuscito neanche a ben figurare nel ruolo di assistman. Il suo digiuno dal gol, ormai dura dal 2 febbraio quando realizzò una prodezza contro l’Udinese. In due mesi, al suo attivo ci sono solo due assist vincenti e poco più. Numeri che denotano il netto calo di rendimento del fantasista iberico che sembra sempre più avvinghiato in una crisi di identità senza soluzione di continuità.
Non è un caso che il suo calo di rendimento sia coinciso con le due magre figure contro l’Arsenal e con la sconfitta a Torino. Gattuso spera di recuperarlo, quantomeno sotto l’aspetto motivazionale, per evitare di trasformare questo finale di stagione, in una riedizione dei ‘vorrei ma non posso’ del Milan delle ultime stagioni.