Una Roma generosa e volitiva le prova tutte per mettere in difficoltà il Liverpool ma i Reds si dimostrano più squadra pur perdendo per 4-2, conquistando il diritto di giocare la finale di Kiev contro il Real Madrid di sabato 26 maggio.
Nel primo tempo, Roma che parte subito in quarta, cercando di assediare i Reds nella propria area di rigore. Dzeko suggerisce alcune buone soluzioni ma uno spaesato Schick si fa trovare sempre in ritardo. Al primo errore difensivo, il Liverpool passa. Nainggolan sbaglia un appoggio elementare che innesca la ripartenza fulminea di Salah che serve a Manè un pallone che deve solo mettere in porta con un diagonale imparabile. La Roma ci crede ancora e torna a pressare gli ospiti nella propria area. In una azione rocambolesca innescata da Dzeko sull’out mancino, la difesa del Liverpool pasticcia e Millner mette dentro la propria porta dopo che Lovren, nel tentativo di liberare, lo ha colpito in pieno volto. L’Olimpico ci crede e alza i decibel per spingere i propri beniamini verso la rimonta, ma ci pensa Wjinaldum al 26′ a spegnere i sogni giallorossi, insaccando da pochi passi dopo un assist involontario di testa di Fazio, sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, la Roma agguanta il pareggio con Dzeko che raccoglie una corta respinta di Karius dopo una conclusione di El Shaarawy. Il bosniaco arpiona il pallone e insacca imparabilmente, ridando fiato alle flebili speranze di rimonta giallorossa.
La Roma ci prova con le residue energie a cercare la rete che riaprirebbe le sorti della contesa, ma Karius nega più volte il gol, mentre Alisson evita in altrettante occasioni di capitolare per la terza volta. All’88’ arriva il tardivo vantaggio giallorosso con una conclusione chirurgica di Nainggolan che regala la platonica soddisfazione di battere i Reds. Al 93′ arriva anche la rete del 4-2 siglata da Nainggolan su rigore a tempo ormai scaduto, poi Skomina fischia la fine subito dopo la battuta della palla al centro. La Roma esce meritatamente tra gli applausi dopo la grande cavalcata europea.