Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata dal dg della Juventus, Beppe Marotta, a Radio Rai Uno.
Dopo il bagno nello Champagne per la conquista del 34.mo scudetto, la Juventus del futuro riflette su sé stessa e sulle tante incognite che dovrà sciogliere. C’è da discutere sul futuro del tecnico Massimiliano Allegri ma non meno importante sarà anche sciogliere il nodo legato al futuro di Gigi Buffon. In una intervista concessa a Radio Anch’io Sport su RadioUno, il dg bianconero, Beppe Marotta ha provato a fare chiarezza sulla Juventus che verrà.
‘Per Gigi parlano sia il suo presente che la sua storia – ha esordito il dg bianconero – lascia qualcosa di memorabile e di grande valore non solo dal punto di vista calcistico ma umano. E’ un leader, ha grande senso di appartenenza e sa trasmettere grande motivazione. Nei prossimi giorni si incontrerà con il presidente Agnelli per valutare il futuro’.
L’erede di Buffon non sarà di certo Gigio Donnarumma, mentre prende corpo l’ipotesi Perin: ‘Preziosi è un presidente abile, ha creato competitività fra noi, il Napoli e altre squadre. Perin è un ottimo portiere ma non ci siamo addentrati, abbiamo fatto solo delle valutazioni ma siamo lontani da una trattativa vera e propria. La nostra intenzione è avere due grandi portieri, perché con gli impegni che abbiamo non si possono avere due giocatori di differente valore’. Marotta ha preferito dribblare il nome di Donnarumma: ‘Abbiamo fatto la scelta di Szczesny, che sarà il titolare del dopo Buffon. Aldilà del profilo e del talento che ha, non ci interessa’.
Sul reparto offensivo, Marotta conferma Dybala e Bernardeschi: ‘Non hanno ancora 26 anni e rimarranno sicuro. Pjaca tornerà con noi, poi valuteremo il da farsi. Mandzukic è un grande giocatore, siamo contenti ma bisogna capire anche cosa c’è nella loro testa per capire se ci sono stimoli per continuare questa esperienza. Io dico di sì’.