Gigi Buffon non proseguirà la propria avventura nel calcio giocato, ecco uno stralcio della conferenza stampa d’addio.
Gigi Buffon si ferma qui. La sua avventura nel calcio giocato segna il passo e nella prossima sfida di campionato darà l’addio a modo suo, nell’Allianz Stadium di Torino. Ha detto addio anche alla nazionale azzurra e quindi il 4 giugno non sarà in campo: ‘Non voglio essere più un peso’ ha dichiarato nella conferenza stampa organizzata per annunciare l’addio al calcio.
‘Volevo ringraziare il presidente che a parte il ruolo istituzionale per me è qualcosa di più. Abbiamo sviluppato un rapporto unico di vicinanza e condivisione oltre che amicizia. Abbiamo condiviso i valori dell’onestà e della lealtà. Sabato sarà la mia ultima partita con la maglia della Juventus. Voglio finire con due vittorie importanti con l’accompagnamento di Andrea, dei miei compagni e dei tifosi. Non volevo arrivare come un giocatore con il motore fuso. E non è così, e sono orgoglioso di questo, orgoglioso di aver potuto esprimere il mio meglio in campo, di aver potuto esprimere il mio valore. Per me questa è la più grande gratificazione’.
Il portierone friulano, che ha scritto pagine di storia del calcio italiano, se ne va e lascia un vuoto incommensurabile, non solo per i valori sportivi di cui si è fatto sempre promotore ma anche per un carisma raro che lo ha eletto uomo simbolo del calcio italiano per tantissime stagioni: ‘Sabato giocherò una partita che è la mia unica certezza. Andrea è a conoscenza di quello che sta accadendo ed è un consigliere del quale non voglio privarmi. Fino a 15 giorni fa era risaputo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate delle proposte e delle sfide stimolanti sia in campo che fuori. La più importante mi è arrivata proprio da Andrea e dopo questi tre giorni densi di emozioni, prossima settimana dopo qualche riflessione serena prenderò la decisione definitiva. Seguirò ciò che urla la mia indole e la ma natura’.