Serie A, come cambia la classifica nel giro di un anno?

La fine della diciannovesima giornata del campionato di Serie A coincide anche con il giro di boa della stagione. Il girone di andata, dunque, è terminato ufficialmente, consegnandoci una delle Juventus più forti di cui si abbia memoria. La Vecchia Signora, effettivamente, in questo parziale è riuscita a inanellare l’ennesimo, incredibile record, quello di punti messi insieme nella prima parte dell’annata: ben 53, frutto di un impressionante bottino di 17 vittorie e 2 pareggi sulle 19 gare disputate fino a questo momento.

Numeri da capogiro, che, se confrontati a quelli della scorsa stagione, lasciano ben intendere come la Juventus abbia compiuto un nuovo balzo in avanti in Serie A. Facendo un rapido confronto, infatti, scopriamo che la classifica dei bianconeri è migliorata di ben 6 punti rispetto alla stagione 2017-2018, ed anche la sua posizione è più alta: l’anno scorso aveva infatti chiuso il girone di andata al secondo posto, dietro al Napoli.

Napoli che, invece, dalla precedente Serie A a quella attuale, perde 4 punti: il che lascia ben capire come la forbice tra le due squadre si sia allargata ancor di più. Ma i partenopei non sono i soli ad aver lasciato qualcosa per strada nel giro di un anno: l’ Inter, ad esempio, si ritrova con 2 punti in meno, mentre la posizione in classifica è del tutto analoga.

Le note dolenti provengono dunque dalle due capitoline: nella stagione 2017-2018 Roma e Lazio avevano entrambe 40 punti, adesso ne hanno rispettivamente 30 e 32, con un ritardo di 10 e 8 punti. Bene invece il Milan, che si ritrova con 6 punti in più, e Cagliari e Sassuolo, che guadagnano 4 lunghezze ciascuna. Per molte altre compagini troviamo invece cammini analoghi: -2 per la Sampdoria, -1 per la Fiorentina, +1 per l’Atalanta, +2 per il Torino, +2 per il Genoa. In coda, male l’Udinese, che perde 9 punti, il Bologna, che ne perde 11, e il Chievo, che ne perde addirittura 13 (ma ne ha 3 di penalizzazione).

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