C’è una Z che semina il panico, e che da qualche tempo a questa parte contrassegna le porte dei nemici da battere. Ma non è quella di Zorro, il vendicatore mascherato che imperversa in groppa a Tornado, il suo cavallo nero. Il nuovo eroe del calcio italiano veste la casacca giallorossa della Roma, ha soltanto 19 anni e si chiama Nicolò Zaniolo: è lui, con il numero 22 sulle spalle, il vero trascinatore della compagine capitolina in questa stagione.
E dire che Zaniolo era arrivato nel capoluogo laziale in punta di piedi, nell’ambito di una trattativa che, quella sì, aveva destato scalpore e clamore: di giubilo per i tifosi dell’Inter, di rabbia e sconforto per quelli della Roma. Non era facile, d’altronde, giustificare l’addio di una colonna portante come Radja Nainggolan, uno dei migliori centrocampisti della Serie A dell’ultimo lustro calcistico, in cambio di poco più di venti milioni di euro e dei cartellini di Santon e dello sconosciuto Zaniolo.
Facile, con il senno di poi, puntare il dito contro la sciaguratezza di quella trattativa: il rendimento di Nainggolan all’ Inter, fino a questo momento, è stato sotto gli occhi di tutti, mentre la sua controparte, di oltre dieci anni più giovane, si è nel frattempo consacrato come il più grande talento italiano. Proprio Zaniolo si è trasformato nello scudo anti-crisi della Roma, che ha permesso ai giallorossi di andare avanti e di rimettere insieme i cocci dopo un periodo a dir poco tremendo.
L’uno-due messo a segno contro il Porto, in occasione della gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, in questo senso rappresenta l’ennesima conferma di un futuro che al momento sembra più che roseo… anzi, “giallo-rosso”. Peccato solo per quel gol siglato da Lopez sul finale, sull’ennesima leggerezza difensiva stagionale della Roma. Ovvero, l’ultima ancora che tiene ancora in bilico la qualificazione alla fase successiva. Di Francesco, però, almeno per stanotte potrà dormire sonni tranquilli, con in mano più certezze che dubbi. Una inizia per Z.