Questo matrimonio non s’ha da fare. O, forse, s’ha da disfare. Icardi e l’ Inter potrebbero dirsi addio a fine stagione, concludendo così il loro rapporto con un divorzio che, ad oggi, appare quasi inevitabile. D’altronde, che qualcosa si fosse incrinato tra le parti era noto già da tempo, e in questi ultimi mesi sono piovute solo conferme, come macigni. L’ultima delle quali poche ore fa, allorché, tramite un comunicato ufficiale, condiviso in un paio di fredde righe tramite i propri profili social, l’ Inter ha annunciato che il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic.
Tutto si riconduce all’interno di uno spogliatoio sempre più simile ad una polveriera, pieno di personalità fin troppo spiccate: un gruppetto nel quale, forte anche dei propri gradi, Icardi fino a questo momento l’aveva fatta da padrone. Qualcosa, tuttavia, è cambiato in questi ultimi mesi in casa nerazzurra: l’ Inter, con il definitivo passaggio di società, aveva iniziato ad essere presente e ad strutturate in modo serio e mirato il proprio organigramma. Specialmente a seguito dell’innesto di un dirigente del calibro di Beppe Marotta, proveniente da un ambiente, quello della Juventus, che in questi anni ha fatto della solidità, del rigore e del rispetto delle regole il proprio marchio di fabbrica.
Il tira e molla sul rinnovo di contratto, sotto forma di frecciate più o meno velate scoccate da Wanda Nara, moglie nonché procuratrice di Icardi, presso vari programmi televisivi, aveva incattivito non poco la casa nerazzurra. Fino ad arrivare agli eventi delle scorse ore, con la mancata risposta alla convocazione per il match di Europa League contro il Rapid Vienna, come rivelato dallo stesso Luciano Spalletti, e la destituzione dei gradi di capitano a beneficio dell’estremo difensore Samir Handanovic. La crisi, ad oggi, sembra insanabile, e potrebbe sfociare in un clamoroso divorzio nella prossima sessione estiva di calciomercato.