Sono oramai andate in archivio anche le sfide di andata delle semifinali di Coppa Italia, con quattro squadre rimaste a contendersi i due pass per l’ultimo atto. Un turno, questo infrasettimanale di fine febbraio, che non ha mancato di riservare emozioni e sorprese, pur avendo segnato un certo bilancio di parità. Effettivamente, nella gara di martedì, un Milan sotto tono ha dovuto sottostare ad una maggiore brillantezza della Lazio, portando comunque a casa uno 0 – 0 un po’ scialbo. Ben più roboante e pirotecnico è stato il 3 – 3 confezionato da Fiorentina e Atalanta, in un turbine di ribaltamenti di fronte ed occasioni clamorose.
Fiorentina e Atalanta sono un po’ le mine vaganti di questa edizione di Coppa Italia: grazie ad un cammino a dir poco clamoroso, le due compagini erano riuscite ad eliminare avversarie del calibro di Roma e Juventus. I viola avevano fatto fuori i capitolini con un incredibile 7 – 1, ma, se possibile, era stata la Dea a compiere l’impresa più straordinaria: quella di far fuori la Vecchia Signora, che deteneva ininterrottamente il titolo da ben quattro anni di fila.
Entrambe desiderose di compiere un vero e proprio miracolo sportivo, in questo match di andata di semifinale di Coppa Italia hanno dato veramente il massimo, regalando ai rispettivi tifosi uno straordinario spettacolo. Dopo neanche venti minuti, è l’ Atalanta ad essere già avanti di ben due marcature, con Gomez e Pasalic: gol pesantissimi, anche perché giunti fuori casa. La Fiorentina, solo apparentemente tagliata fuori, riesce tuttavia a trovare un pareggio a dir poco insperato, per giunta nel giro di una manciata di minuti: dapprima è Chiesa a riaprire le speranze, poi ci pensa Benassi a riportare la situazione definitivamente in carreggiata. Tutto finito? Macché: nella seconda frazione, De Roon riporta gli ospiti in avanti con un destro siderale, ma Chiesa e Muriel confezionano di nuovo il pareggio. Peraltro, dopo quello di campionato contro l’ Inter, si tratta del secondo 3 – 3 consecutivo per i toscani.