Europa League, Inter e Napoli: è l’ora della verità

L’infrasettimanale europea che stiamo vivendo in questi giorni, a cavallo tra il ventisettesimo ed il ventottesimo turno di Serie A, è a dir poco determinante per stabilire il destino delle squadre italiane impegnate nelle due competizioni continentali. Dopo la Champions League, pertanto, scocca anche l’ora dell’Europa League, competizione nella quale, al momento, sono “sopravvissute” due squadre nostrane: l’ Inter e il Napoli, protagoniste fino a questo momento di una stagione un po’ deludente, con dei cammini abbastanza simili. Entrambe, infatti, sono “retrocesse” nel secondo torneo europeo dopo essere state eliminate come terze nel girone di Champions; entrambe sono uscite dalla Coppa Italia ai quarti di finale, ed entrambe hanno dovuto ben presto dire addio al sogno Scudetto.

Inter HandanovicVa da sé, dunque, che l’Europa League rimane l’ultima spiaggia sia per l’ Inter che per il Napoli: in qualche modo, l’ultimo appiglio per dare un senso ad una annata avara di soddisfazioni, ben più limitante rispetto a quelle che erano le aspettative dei tifosi e degli addetti ai lavori fino a qualche mese fa. Staccare il pass per i quarti di finale, dunque, diventa un passaggio a dir poco obbligato.

Per il Napoli, la sensazione è che il grosso dell’impresa sia già stato fatto: nella partita di andata degli ottavi, contro il modesto Salisburgo, i partenopei hanno dato vita ad una buona prestazione, condita ad un netto ed inequivocabile 3 – 0. Vero è che, in occasione del ritorno, Ancelotti dovrà fare a meno di alcuni giocatori importanti, specialmente nel reparto arretrato. Ma il vantaggio accumulato, unitamente ad una superiorità tecnica fin troppo evidente, dovrebbe comunque rappresentare una solida garanzia sul passaggio del turno.

Più problematica è la situazione dell’ Inter, che in Germania non è riuscita ad andare oltre lo 0 – 0 contro l’Eintracht di Francoforte, fallendo persino un calcio di rigore. Spalletti, tra squalifiche, indisponibilità, infortuni e la grana Icardi, sarà costretto a rinunciare a numerosi giocatori fondamentali: oltre all’ex capitano, mancheranno Nainggolan, Lautaro Martinez, Asamoah, Gagliardini, Joao Mario, Dalbert, Vrsaljko, e probabilmente anche Miranda e Brozovic. Il tecnico nerazzurro dovrà tirar fuori il proverbiale coniglio dal cilindro, se vorrà sperare di passare il turno.

Impostazioni privacy