Inter, così il fallimento è totale: è fuori da tutto

Da più accreditata anti-Juve ad agosto a totale delusione a marzo. È la parabola discendente dell’ Inter, squadra falcidiata, sfortunata, fiacca, già fuori da qualsiasi competizione quando mancano ancora due mesi abbondanti alla conclusione della stagione. Un fallimento su qualsiasi fronte, che ha dell’incredibile se lo si rapporta a quelle che, nella scorsa estate, erano le forti aspettative che vertevano sulla banda nerazzurra.

Inter IcardiSarà difficile riuscire a risollevarsi dopo una annata che doveva essere vissuta da protagonisti, e che invece, mese dopo mese, ha portato ad una disfatta dietro l’altra. Dapprima è stata la Champions, teatro così ambito e subito abbandonato dopo un ritorno avvenuto dopo diversi anni di assenza. Nel frattempo è arrivata la grana Icardi, la prematura eliminazione dai quarti di finale di Coppa Italia, e l’allontanamento dalle zone alte della Serie A, tanto che persino il quarto posto è in bilico.

Il quadro viene completato con il brutto ottavo di finale di Europa League contro l’Eintracht di Francoforte: tra andata e ritorno, è stata decretata non soltanto l’uscita dell’ Inter anche dall’ultima competizione nella quale era ancora in corsa, ma anche il totale fallimento di una stagione che, fra qualche mese, potrebbe far cadere numerose teste. Quella di Luciano Spalletti probabilmente, e forse anche quella di Mauro Icardi, la cui pantomima ha acuito ancor più gli animi.

Difficile d’altronde, per l’ Inter, riuscire a fare tanto meglio di così contro una squadra come l’ Eintracht di Francoforte, non strabordante sul piano tecnico ma molto solida e forte fisicamente. Specialmente a fronte delle tante assenze, che hanno falcidiato la rosa nerazzurra in vista di questo fondamentale spartiacque: fuori, tra infortuni, indisponibilità e squalifiche, i vari Dalbert, Joao Mario, Gagliardini, Nainggolan, Brozovic, Lautaro Martinez, Asamoah, Miranda, Vrsaljko, oltre ovviamente a Icardi. Non a caso Spalletti è stato costretto ad infarcire la panchina di alcuni giovanissimi.

Adesso l’ Inter non potrà fare altro che cercare di difendere il quarto posto in classifica, per non rischiare di gettare alle ortiche anche l’ultimo obiettivo stagionale: non dovesse riuscire a conquistarlo, il disastro sarebbe totale.

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