Dopo i risultati che avevano caratterizzato le scorse ore, in particolar modo le vittorie di Milan e Roma, serviva necessariamente un successo all’ Inter, per mantenere saldo il terzo posto in classifica che, di fatto, garantirebbe l’accesso alla prossima edizione della Champions League. Sfida sulla carta non troppo probante per i nerazzurri, in casa del Frosinone penultimo in classifica. La gara, tuttavia, nascondeva delle insidie da non sottovalutare, specialmente contro una compagine così assetata di punti utili per la salvezza.
L’ Inter ha allora proposto in campo il miglior undici possibile, lanciando nuovamente dal primo minuto l’ex capitano, la punta argentina Mauro Icardi. L’attaccante sudamericano, per l’occasione, ha mostrato grande attitudine e spirito di sacrificio, lasciando anche la battuta di un calcio di rigore al croato Ivan Perisic, con il quale, secondo molte indiscrezioni diffuse nelle scorse settimane, non correva buon sangue.
Nella prima metà di gara, per larghi tratti, si son viste frazioni di una grande Inter. Nerazzurri in totale controllo per almeno un’ora di partita, tanto da essere avanti per 2 – 0 dopo 37 minuti grazie ad un colpo di testa di Nainggolan e ad un penalty del già citato Perisic. Sembra un’ipoteca molto solida sulla vittoria, se non fosse che, nell’ultima mezz’ora, gli uomini di Spalletti lasciano spazio ai soliti fantasmi, permettendo al Frosinone di accorciare le distanze con Cassata.
Momento di sofferenza per l’ Inter, ma i ciociari, pur provando a spingere al massimo delle loro possibilità, non riescono a trovare il gol del pareggio. Sul finale, anzi, il ritorno dei nerazzurri vale anche la terza marcatura, quella della sicurezza, firmata in contropiede da Vecino su assist del solito Icardi. Finisce 1 – 3 per gli ospiti, dunque: la banda di Spalletti sale adesso a quota 60 in classifica, e, con ancora sei gare da disputare, inizia finalmente a “vedere” la Champions League.