A meno di clamorosi ribaltoni, assolutamente impronosticabili per il momento, il Barcellona sarà in finale di Champions League. La compagine spagnola, autrice di una stagione fin qui a dir poco sensazionale, e che potrebbe addirittura sfociare in un triplete, ha sfracellato le ambizioni di un Liverpool parso incredibilmente modesto, e che, nelle battute conclusive del secondo tempo, è praticamente crollato.
Difficile, in fin dei conti, affrontare un giocatore come Leo Messi, anche se in squadra hai un difensore di livello internazionale del calibro di Van Dijke. Proprio la pulce argentina, che dopo l’abulico mondiale di Russia 2018 ha dato il via ad un’annata incredibilmente brillante, ha messo la propria firma indelebile sulla sfida di andata di questa semifinale di Champions, e forse sulla stessa conquista della Coppa dalle Grandi Orecchie.
E dire che, ad aprire le danze, nella prima frazione di gioco, era stato Suarez, con un gol che oggi definiremmo “alla Inzaghi”: da vero rapace dell’area di rigore, a superare la difesa del Liverpool battendo in scivolata un incolpevole Alisson. Nella seconda parte di partita, invece, nonostante gli inglesi provino ad imporre il proprio ritmo, sfiorando anche alcuni gol clamorosi, è proprio Messi a salire in cattedra: dapprima con un tap-in vincente a porta vuota, poi pennellando una splendida punizione che si spegne all’incrocio. Vince il Barcellona per 3 – 0, che ipoteca così la finale.