Una vittoria conseguita più faticosamente rispetto alle tre precedenti, proietta l’ Italia sempre di più verso Euro 2020. Gli Azzurri, che avevano saltato i campionati mondiali di Russia 2018 in maniera clamorosa, volevano tornare il prima possibile a disputare una grande competizione internazionale, soprattutto in maniera convincente. E non si può certo dire che Roberto Mancini non abbia fatto un grande lavoro fino a questo momento, plasmando una Nazionale propositiva e determinata, capace di inanellare quattro successi consecutivi nel proprio gruppo. L’ultima vittima è la Bosnia ed Erzegovina, sulla carta l’avversaria più ostica per l’ Italia: un 2 – 1 costruito in rimonta, e che regala tre punti d’oro.
In effetti l’ Italia, rispetto alla partita contro la Grecia, è sembrata un po’ più imballata e imprecisa, merito anche di una Bosnia quadrata e molto compatta. Il gol del vantaggio, che spezza anche l’imbattibilità della porta azzurra, viene firmato, manco a dirlo, da Edin Dzeko. Un campanello d’allarme per la squadra che, presso l’Allianz Stadium di Torino, auspicava però di ipotecare il discorso qualificazione per Euro 2020. E così, con enorme abnegazione, a rovesciare il risultato ci hanno pensato alcuni fra i giocatori di maggior tasso tecnico, quelli capaci di fare la differenza: Lorenzo Insigne e Marco Verratti, autori delle due marcature che, nel secondo tempo, hanno regalato la vittoria all’ Italia.