Buona la prima per la nuova Juventus che sta nascendo sotto l’egida di Maurizio Sarri, benché dal campo è parso evidente che servirà ancora tempo, e parecchio, per trovare i giusti automatismi. Orfani del loro tecnico, che per ancora qualche settimana sarà bloccato dalle scorie di una polmonite, a Parma i bianconeri mettono in mostra una prestazione convincente – specialmente nel primo tempo – in cui si sono già intravisti sprazzi della squadra che forse ammireremo nei prossimi mesi.
Con una condizione fisica ancora approssimativa, un caldo appena smorzato dall’orario serale, e i nuovi dettami tattici per forza di cose non ancora completamente assorbiti, la Juventus è ripartita comunque con una vittoria. Firmata, per l’occasione, da uno degli uomini meno attesi: Giorgio Chiellini, che da capitano bianconero e della Nazionale Italiana sigilla anche il primo gol della Serie A. Simbolicamente, una marcatura che pesa molto.
La Juventus sembra essersi già distaccata dallo stile conservativo e a tratti passivo di Allegri: i primi quarantacinque minuti in particolare sono caratterizzati da una fase di possesso, pochi tocchi e tentativi di creare superiorità numerica sia con i continui raddoppi che con alcuni dribbling tentati (anche grazie alla presenza di Douglas Costa, poi rilevato da Cuadrado a causa di un infortunio). Per Cristiano Ronaldo solo un gol annullato, e un paio di buone occasioni sciupate. Male invece Higuain, a sorpresa partito dal primo minuto in vece di Paulo Dybala: il Pipita, verosimilmente, è stato tra i peggiori in campo.