Se ieri Juventus e Napoli avevano inaugurato nel migliore dei modi il campionato di Serie A, portando a casa una vittoria di buon auspicio, lo stesso non si può certo dire per il Milan. I rossoneri, dopo un’estate a dir poco turbolenta, hanno cercato di risistemare la situazione ponendo le basi per un rilancio. Un progetto alla cui testa è stato posto il tecnico Giampaolo, che però ha fallito proprio al debutto. A Udine, infatti, sono stati i padroni di casa a prevalere, grazie ad un colpo di testa vincente di Becão al 72° minuto. Che esordio, per il difensore brasiliano classe ’96: dopo quello messo a segno ai tempi del Bahia, per lui è stato il secondo gol in carriera, peraltro contro uno dei club più blasonati della storia del calcio.
Grandi meriti all’Udinese, che pur creando sostanzialmente poche occasioni da rete, riesce a capitalizzarle al meglio portando a casa i 3 punti. Il Milan, invece, conferma i segnali altalenanti che si erano già intravisti durante il ritiro. E a preoccupare, in particolar modo, è un reparto offensivo che vede il bomber Piatek sempre più spento. Il polacco, che aveva cominciato la propria parentesi rossonera a furor di popolo, via via pare essersi smarrito, e nelle ultime otto gare ha timbrato il cartellino soltanto in un’occasione (contro il Frosinone, il 19 maggio).