Doveva rispondere alle vittorie di Juventus e Napoli all’esordio, e lo ha fatto alla grande, dominando e convincendo. L’ Inter ha travolto il neopromosso Lecce con un 4 – 0 forse fin troppo severo, se rapportato alla generosità che i salentini hanno provato ad instillare nel match. L’interpretazione dei nerazzurri, tuttavia, è stata fin troppo offensiva per una squadra sì determinata, ma evidentemente non più abituata a certi palcoscenici visti i 7 anni trascorsi dall’ultima gara in Serie A.
Si è già vista l’impronta di Antonio Conte, capace di presentare un’ Inter non troppo dissimile rispetto alla sua prima Juventus per intensità ed aggressività. Forte anche di un mercato che ha potenziato notevolmente la rosa a suo disposizione, il tecnico dei nerazzurri mette in campo una formazione sicura di se stessa, che a centrocampo ruota intorno alle geometrie di Marcelo Brozovic mentre in attacco il perno è chiaramente Romelu Lukaku. Non a caso vanno entrambi a segno: il croato apre le danze con un bel destro da fuori, e in generale risulta tra i migliori di una gloriosa serata. La punta belga, pur al netto di un po’ di confusione e di imprecisione in alcune giocate, è autore di una prestazione positiva e sigla anche il primo gol in nerazzurro con un tap in vincente.
Ma è tutta la squadra nerazzurra a girare bene, e persino alcuni giocatori apparentemente sul mercato vengono rigenerati da Conte: come Antonio Candreva, oggetto misterioso con Spalletti e già titolare di questa nuova Inter. Suo il sigillo del definitivo 4 – 0, con un tiro dalla lunga distanza carico di effetto e di potenza, che sa di liberazione. In gol anche il giovane Sensi, che con una grande serpentina ha seminato il panico nella difesa leccese, battendo infine Gabriel. Da segnalare poi un gol annullato al subentrato Politano, mentre per il Lecce è stato espulso Farias per una brutta entrata su Barella.