Proseguiamo oggi la nostra analisi sulla finestra estiva di calciomercato dei maggiori club della Serie A parlando dell’ Inter. Dopo l’innesto di Marotta nella dirigenza, il club nerazzurro ha voltato pagina, andando incontro ad una vera e propria rivoluzione: in panchina è arrivato Antonio Conte, e sul mercato ci sono stati parecchi movimenti, che hanno consacrato proprio Marotta come il re di questa sessione.
ACQUISTI: Radu (P, Genoa), Godin (D, Atletico Madrid), Bastoni (D, Parma), Dimarco (D, Parma), Biraghi (D, Fiorentina), Lazaro (C, Hertha), Barella (C, Cagliari), Sensi (C, Sassuolo), Lukaku (A, Manchester United), Sanchez (A, Manchester United).
CESSIONI: Radu (P, Genoa), Vrsaljko (D, Atletico Madrid), Soares (D, Southampton), Miranda (D, Suning), Dalbert (D, Parma), Joao Mario (C, Lokomotiv Mosca), Nainggolan (C, Cagliari), Keita Baldé (A, Monaco), Perisic (A, Bayern Monaco), Icardi (A, Paris Saint Germain).
COMMENTO TECNICO: Chissà che, finalmente, dopo tanti anni al chiaroscuro l’ Inter non sia riuscita a trovare la giusta amalgama per tornare grande. In questo mercato si percepisce chiaramente l’imposizione di Beppe Marotta: l’ex dirigente della Juventus ha di fatto epurato Spalletti per chiamare il “fedelissimo” Antonio Conte, ha fatto fuori i tre maggiori elementi di disturbo, Nainggolan, Perisic e Icardi (con la “pecca” di essere riuscito a girarli solo in prestito con diritto di riscatto, svalutando i loro cartellini), e ha regalato al nuovo tecnico quasi tutti i rinforzi desiderati. Il braccio di ferro vinto sulla Vecchia Signora per Romelu Lukaku è una vera e propria prova di forza come non si vedeva da anni in casa nerazzurra, e Godin, al netto dell’età, rimane uno dei migliori centrali dell’ultima decade. Grandi aspettative a centrocampo per i giovani Barella e Sensi, che sotto la guida di Conte possono far bene e sono già nel giro della nazionale. Dubbi su Sanchez, parso in declino nelle ultime due stagioni: che contributo riuscirà a dare? VOTO: 8,5
COSA MANCA: Probabilmente, un uomo già pronto a centrocampo, capace di portare in dote l’esperienza che manca a tanti elementi talentuosi ma non abituati a certi palcoscenici. Da non trascurare anche l’assenza di un vice Lukaku: bisognerà sperare che il belga non soffra neanche di un raffreddore, per non rischiare di essere scoperti di punte pesanti in un attacco rivoluzionato. Peccato per il mancato approdo di Dzeko, una delle poche “sconfitte” di Marotta.
LA STELLA: Se Lukaku per forza di cose catalizzerà le attenzioni dei più, la sensazione è che il cervello della squadra sia Marcelo Brozovic: per i piedi del croato, che con Spalletti sembra aver trovato una continuità di rendimento finora mancata nel suo repertorio, passeranno probabilmente i maggiori successi dell’ Inter.
OGGI GIOCHEREBBE COSÌ (3-5-2): Handanovic; GODIN, de Vrij, Skriniar; LAZARO (Candreva), BARELLA, Brozovic, SENSI, Asamoah; Lautaro Martinez (SANCHEZ), LUKAKU. Allenatore: Conte.