Si è conclusa da pochi minuti la partita che ha segnato l’esordio della Juventus in questa edizione della Champions League, e che probabilmente lascerà a Maurizio Sarri buone sensazioni miste a tanti rimpianti. La Vecchia Signora mette in scena una buona prestazione in uno degli stati più difficili d’Europa, specialmente nel secondo tempo. Buona l’intensità, diverse le palle create, per poi cadere di nuovo vittima dei fantasmi che hanno già rischiato di beffarla qualche settimana fa contro il Napoli. Avanti 2 – 0, i bianconeri si fanno rimontare in una ventina di minuti con due situazioni di palle inattive, e tornano a Torino con appena un pareggio.
La sorpresa di Sarri dal primo minuto è Juan Cuadrado, evidentemente riconosciuto come l’unico uomo in grado di sostituire egregiamente l’imprevedibilità di Douglas Costa anche in virtù delle cattive performance offerte in campionato da Bernardeschi. E le qualità del colombiano si vedono, soprattutto nel secondo tempo. Proprio l’ex-Fiorentina firma il gol del vantaggio al 48°, sfruttando un’ottima ripartenza costruita sull’asse Bonucci-Higuain. Il raddoppio, invece, è un capolavoro di inserimento di Blaise Matuidi, che incorna alla perfezione una pennellata velenosa di Alex Sandro al 65°. La Juventus a questo punto potrebbe dominare, ma tornano i fantasmi di una marcatura che proprio non sta funzionando in questo avvio di stagione sulle palle inattive. E così, con due colpi di testa, Savic ed Herrera sistema il risultato sul 2 – 2 proprio al fotofinish, regalando un punto all’Atletico che sa di beffa per i bianconeri.