Sono state sufficienti le prime sette giornate del campionato di Serie A per far saltare la prima panchina del torneo. La testa di Eusebio Di Francesco è rotolata via da quella Sampdoria che, per la verità senza neanche troppe sorprese, si ritrova ad essere il fanalino di coda del campionato. D’altronde, i doriani fin qui hanno raccolto appena 3 punti in 7 gare, sui 21 disponibili: una miseria, un ruolino di marcia da retrocessione assicurata.
Tempi duri per i tifosi della Sampdoria, che in estate avevano visto la squadra indebolirsi e che, fino a questo momento, son stati costretti ad assistere nell’impotenza anche alla cattiva gestione di Ferrero: troppo alte le pretese del patron dei blucerchiati per la cessione del club, con il ritiro dalla trattativa della cordata capeggiata dal grande ex Luca Vialli.
La risoluzione tra la Sampdoria e Di Francesco ad ogni modo è stata consensuale: l’ormai ex allenatore rimarrà sì a libro paga della società, ma solamente per questa prima stagione (per un netto di 1,8 milioni di euro). Rimane adesso da capire a chi passerà la guida tecnica della squadra, peraltro in un momento così critico e con una rosa in cui sembra difficile trovare i giusti equilibri per recuperare una parvenza di gioco.