Schweinsteiger e gli altri: la top 11 dei ritirati del 2019

Il 2019 si avvicina oramai alle proprie battute conclusive, e, come abbiamo avuto modo di vedere nel corso dei mesi, è stato un anno piuttosto triste per gli amanti del gioco del calcio. Sono stati molti, infatti, i grandi campioni che, dopo aver infiammato i cuori di milioni di tifosi di tutto il mondo per svariate stagioni, proprio nel 2019 hanno deciso di appendere i proverbiali scarpini al chiodo. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati il tedesco Bastian Schweinsteiger e il “nostro” Claudio Marchisio. Ma chi sono gli altri? Proviamo a scoprire una vera e propria top 11 da sogno, il dream team dei ritirati dell’anno.

SchweinsteigerPer la porta, non possiamo che scegliere Petr Cech: il portiere ceco tra gli anni ’00 e gli anni ’10 ha rivaleggiato spesso con Buffon e Casillas per il titolo di miglior estremo difensore del pianeta. Trittico da paura nella retroguardia, con alcune vecchie conoscenze del calcio italiano. Troviamo infatti l’inglese Ashley Cole (breve e dimenticabile parentesi a Roma), la “roccia” Andrea Barzagli, colonna della Juventus, e il francese Patrice Evra, anch’egli accostato alla Vecchia Signora nelle ultime stagioni.

Sugli esterni di centrocampo troviamo due geni olandesi: l’ex interista Wesley Sneijder, campione d’Europa nel 2010 proprio con i nerazzurri, e l’immarcabile Arjen Robben, uno dei più forti calciatori dell’ultimo ventennio. Sulla mediana, invece, oltre al tedesco Bastian Schweinsteiger, troviamo lo spagnolo Xavi, il cui ricchissimo palmares parla per lui. Il tridente offensivo è davvero da sogno, con tre attaccanti che, messi insieme, tra club e nazionali superano abbondantemente i 1000 gol segnati. Si parte con l’ex interista Samuel Eto’o, tra i protagonisti del triplete 2010. Poi ecco lo spagnolo Fernando Torres, parentesi in Italia al Milan per lui. Infine, Robin van Persie: l’olandese volante che ha fatto le fortune di Arsenal e di Manchester United.

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