Sfuma proprio sul più bello il proverbiale “buona la prima” per Stefano Pioli. L’allenatore del Milan, da poco sedutosi sulla panchina rossonera, era chiamato a ridare un po’ di autostima ad una squadra piena di insicurezze. Peraltro, in un esordio sulla carta poco probante contro il modesto Lecce. E, proprio quando i tifosi del club lombardo si apprestavano a festeggiare una vittoria finalmente convincente, un tiro dalla distanza di Calderoni ha infranto queste fantasie.
Nella seconda frazione di gara tuttavia il Milan cala, mentre il Lecce acquisisce coraggio e va alla ricerca del pareggio, trovandolo: è il minuto 60, e il tocco di braccio in area di Conti regala a Babacar il calcio di rigore che, dopo la prima respinta di Donnarumma, si trasforma in gol sul successivo tap-in. Pioli non si arrende, getta nella mischia Piatek e proprio il polacco, all’81°, trova quello che sembra essere il colpo della partita, sfruttando un grande assist di Calhanoglu. Tutto finito? Macché: sfruttando alcuni sanguinosi palloni persi dai rossoneri, al 92° Calderoni lascia partire un mancino velenoso dai 20 metri, che batte l’incolpevole Donnarumma per il 2 – 2 finale.